Un altro articolo della costituzione italiana di cui volevo parlare è il numero 11: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;…”
Ripudiare significa rifiutare, respingere pertanto la repubblica italiana non può fare la guerra se non per difendersi casomai dovesse essere attaccata da qualcuno, anche questo articolo è scritto in modo che non dà adito a interpretazioni strane, il significato è evidente e chiaro, l’italia non può fare la guerra per la propria legge costituzionale!
Anche questo articolo non è una articolo qualsiasi, ma fa parte dei principi fondamentali della costituzione, cosa abbiamo visto invece? Abbiamo visto che l’italia, in barba alla legge costituzionale che si è data, ha partecipato a numerose guerre e chi ha detto: “Ottant’anni di pace!”, ci ha raccontato una bella bugia!
Ecco l’elenco delle guerre fatte dall’italia dal 45 ad oggi:
· a partire dal 1991 con l’Iraq e poi il bis nel 2003
· nel 1999 la guerra contro la Serbia, bombardando una capitale europea
· dal 2001 al 2021 contro l’Afghanistan
· nel 2011 contro la Libia di Gheddafi
Ma non solo, ci sono anche le guerre combattute indirettamente, cioè fornendo sostegno e armi letali a stati in guerra, sto parlando della guerra di Israele contro la Palestina e dell’Ucraina contro la Russia, in quest’ultimo caso è stata intrapresa anche una guerra economica con sanzioni che hanno fortemente danneggiato l’economia italiana, compromessa anche dall’enorme esborso e aumento della spesa militare.
Stiamo parlando di quello che dovrebbe essere un principio fondamentale della repubblica: l’italia non dovrebbe vedere nemmeno da lontano qualsiasi zona di guerra, invece si è resa complice di crimini e guerre che hanno comportato milioni di vittime!
Nessuno che abbia sollevato la questione di legittimità per la violazione di questo articolo e se anche qualcuno l’avesse fatto ben difficilmente avrebbe ottenuto qualcosa! Capite il marciume in cui versa questa repubblica? Non siamo di fronte ad una evidente illegalità fatta stato?
Soluzione: cari Veneti lottiamo per liberarci da questa dominazione, dotiamoci di una repubblica che sia in linea con la nostra cultura e che rispetti le leggi che si dà!
Francesco Falezza
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Si sente parlare spesso di rispetto della legalità e volevo affrontare questo argomento prendendo in esame qualche articolo della costituzione italiana, non occorre essere laureati in legge per capire come siamo messi, ma basta leggere attentamente gli articoli, che sono, per lo più, scritti in maniera semplice e comprensibile per tutti e fare qualche piccola verifica e ragionamento sulla loro effettiva applicazione.
Volevo guardare l’effettiva applicazione dell’art. 5 della costituzione, nominato spesso, ma solitamente solo fino alle prime 5 parole, quando la vera sostanza e significato di questo articolo parte dalla sesta parola in poi: “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento.”
Questo articolo non è una articolo qualsiasi, ma fa parte dei principi fondamentali della costituzione, cosa abbiamo visto invece? Abbiamo visto che la corte costituzionale il 14 novembre 2024 ha bocciato i punti principali della legge sull’autonomia, togliendo alle regioni anche quel poco che quella legge prevedeva.
Stiamo parlando di quello che dovrebbe essere un principio fondamentale della repubblica: cioè tutta la legislazione dovrebbe essere improntata a riconoscere e promuovere le autonomie locali, attuare il più ampio decentramento, oltre ad adattare la legislazione all’esigenze dell’autonomia e del decentramento! A fronte di questo principio notiamo che la corte costituzionale invece applica l’esatto contrario! Cioè tutte le leggi che vanno nel senso dell’autonomia e del decentramento vengono sistematicamente bocciate!
Da questo capiamo che l’autonomia rimane solamente un principio scritto, ma non è permesso attuarlo, ma il contrario di autonomia cos’è? Sottomissione e sudditanza! Andate a vedere un vocabolario (anche on line) se non ci credete! C’è chi dice che questa è la costituzione più bella del mondo, ma di cosa stiamo parlando se non viene minimamente attuata?
Abbiamo capito anche che siamo sudditi e sottomessi perché l’autonomia non ce l’abbiamo! Ci siamo resi contro anche che sulla costituzione c’è scritta una cosa e che la corte costituzionale ne decreta un’altra! Ignorata perfino la consultazione popolare del 2017 con la quale il popolo veneto con una grande partecipazione e una percentuale bulgara di “SI” aveva chiesto a gran voce l’autonomia. Da questo abbiamo capito che il diritto all’autodeterminazione dei popoli, come previsto dalla carta dei diritti umani e come ratificato dall’italia, è anch’esso totalmente ignorato!
Com’è possibile tutto questo schifo? È possibile che i membri della corte siano così corrotti e marci da piegare le leggi alla propria volontà anziché in linea col dettato costituzionale? È possibile che rispondano a poteri diversi da quello popolare che non vogliono l’applicazione della costituzione? La risposta è ovvia, ma cosa possiamo fare per cercare di cambiare questo andazzo? Non votare non serve assolutamente a nulla, se non a conservare l’ordine prestabilito, anche votare le attuali forze presenti nel parlamento non serve a nulla, oltre ad evitare tutta la feccia centralista, proviamo con un partito indipendentista!
Francesco Falezza
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Si stanno avvicinando le elezioni europee, a quanto pare, l’astensione la farà da padrona, unico problema è che l’astensione non serve a nulla. Sia che non ci si rechi alle urne oppure si riconsegni la scheda o altre azioni simili, il risultato è sempre lo stesso: i soliti vanno al potere e chi si oppone non raggiunge il quorum, questo è il piano di chi mette in giro gli slogan accattivanti per invitare al non-voto gli oppositori all’attuale andazzo politico.
Qualcuno penserà che ci sono destra, sinistra e centro contrapposti, ma se fate un’analisi attenta sui provvedimenti della sinistra (al governo fin all’altro ieri con il governo giallo-rosso), poi quelli dell’ammucchiata o meglio inciucio del governo Draghi e in fine quello del governo Meloni, le differenze sui grandi temi europei (immigrazione e guerre) non ci sono, o meglio sono pacifisti quando sono all’opposizione e diventano guerrafondai appena raggiungono il potere, vogliono il controllo dell’immigrazione quando sono all’opposizione e poi frontiere aperte come vanno al potere. Questo al di là di quello che dicono perché tutti sono per la pace e poi nessuno che si oppone efficacemente all’invio di armi a destra e a manca o che avvia canali diplomatici per fermare le guerre.
È chiaro che le elezioni europee sono fatte in modo che, tra gabelle, firme e sbarramenti nessun vero oppositore riesca ad avere una rappresentanza nel parlamento, ma visto che abbiamo questa opportunità di votare, un tentativo è meglio provare a farlo, assodato e provato che astenersi non serve a nulla se non a confermare le forze già presenti nei parlamenti europeo e italiano, proviamo a fare qualcosa che possa risultare efficace al fine di riuscire ad avere qualche voce al di fuori dal coro nelle stanze del potere?
Proviamo a mandare un segnale, se saremo in tanti forse qualche risultato lo avremo. Evitando le liste presenti nel parlamento la scelta si restringe di molto, alla fine le liste che hanno preso le distanze da queste, nella circoscrizione nord est, sono solo due “LIBERTÀ” e “PACE, TERRA, DIGNITÀ”. Proviamoci, nel peggiore dei casi sarà come essersi astenuti, però almeno ci abbiamo provato.
Francesco Falezza
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