Visto che siamo in tema di referendum Vi voglio parlare del referendum del 18 e 19 aprile 1993 riguardante l’abrogazione della legge che istituisce il ministero dell'agricoltura e delle foreste, promosso da 9 consigli regionali (estremamente trasversale), con partecipazione record del 76,9% (quorum raggiunto abbondantemente), il 70,2% ha votato SI all’abrogazione della legge il 29,8% ha votato NO, pertanto il ministero dell’agricoltura è stato abolito da un regolare referendum popolare!
ndiamo a vedere cosa dice l’art. 5 della costituzione (principio fondamentale): “…riconosce e promuove le autonomie locali… “e poi l’art. 117 comma 4: “Spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato.” La materia agricoltura non è menzionata né nelle materie ad esclusiva competenza dello stato, né, tantomeno, nelle materie a legislazione concorrente, pertanto l’agricoltura è una materia di esclusiva competenza regionale!
La conseguenza di tutto questo? Il ministero dell’agricoltura c’è ancora ed è vivo, vegeto e operativo! Quando doveva essere abolito dal 1993! Anticostituzionale al 100%! Eccolo qua: “Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste”, ministro “Francesco Lollobrigida”! Ma vi rendete conto in che stato di illegalità ci troviamo e si trova la sedicente repubblica democratica italiana?
Tutto quest avviene con la complicità e l’assenso dei più alti organi e delle più alte cariche della repubblica e dello stato! Mi spiego meglio: corte costituzionale, presidente della repubblica, presidente del consiglio, camera e senato permettono tutti questo stato di assoluta illegalità! Perfino la Legaaaaaa (finta autonomista del menga) non ha mai sollevato seriamente la questione!! Tutti questi signori ci danno lezioni e fanno propaganda di legalità, ma vi rendete conto di cosa sono veramente? L’italia, a causa del mancato rispetto della propria costituzione e delle proprie leggi, è ancora strutturata col sistema fascista e il problema è che questo sistema è sostenuto soprattutto dalle sinistre che sono più nazionaliste delle destre!!
Signore e signori, cominciamo a chiedere con forza il diritto all’autodeterminazione per il nostro popolo Veneto, come sancito dalla carta dei diritti dell’uomo e come ratificato pure dall’italia, anche se, come per tanti altri diritti e leggi, finora mai rispettato! Da oggi in poi votiamo solo partiti Veneti!!
Francesco Falezza
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Un altro articolo della costituzione italiana di cui volevo parlare è il numero 11: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;…”
Ripudiare significa rifiutare, respingere pertanto la repubblica italiana non può fare la guerra se non per difendersi casomai dovesse essere attaccata da qualcuno, anche questo articolo è scritto in modo che non dà adito a interpretazioni strane, il significato è evidente e chiaro, l’italia non può fare la guerra per la propria legge costituzionale!
Anche questo articolo non è una articolo qualsiasi, ma fa parte dei principi fondamentali della costituzione, cosa abbiamo visto invece? Abbiamo visto che l’italia, in barba alla legge costituzionale che si è data, ha partecipato a numerose guerre e chi ha detto: “Ottant’anni di pace!”, ci ha raccontato una bella bugia!
Ecco l’elenco delle guerre fatte dall’italia dal 45 ad oggi:
· a partire dal 1991 con l’Iraq e poi il bis nel 2003
· nel 1999 la guerra contro la Serbia, bombardando una capitale europea
· dal 2001 al 2021 contro l’Afghanistan
· nel 2011 contro la Libia di Gheddafi
Ma non solo, ci sono anche le guerre combattute indirettamente, cioè fornendo sostegno e armi letali a stati in guerra, sto parlando della guerra di Israele contro la Palestina e dell’Ucraina contro la Russia, in quest’ultimo caso è stata intrapresa anche una guerra economica con sanzioni che hanno fortemente danneggiato l’economia italiana, compromessa anche dall’enorme esborso e aumento della spesa militare.
Stiamo parlando di quello che dovrebbe essere un principio fondamentale della repubblica: l’italia non dovrebbe vedere nemmeno da lontano qualsiasi zona di guerra, invece si è resa complice di crimini e guerre che hanno comportato milioni di vittime!
Nessuno che abbia sollevato la questione di legittimità per la violazione di questo articolo e se anche qualcuno l’avesse fatto ben difficilmente avrebbe ottenuto qualcosa! Capite il marciume in cui versa questa repubblica? Non siamo di fronte ad una evidente illegalità fatta stato?
Soluzione: cari Veneti lottiamo per liberarci da questa dominazione, dotiamoci di una repubblica che sia in linea con la nostra cultura e che rispetti le leggi che si dà!
Francesco Falezza
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Si sente parlare spesso di rispetto della legalità e volevo affrontare questo argomento prendendo in esame qualche articolo della costituzione italiana, non occorre essere laureati in legge per capire come siamo messi, ma basta leggere attentamente gli articoli, che sono, per lo più, scritti in maniera semplice e comprensibile per tutti e fare qualche piccola verifica e ragionamento sulla loro effettiva applicazione.
Volevo guardare l’effettiva applicazione dell’art. 5 della costituzione, nominato spesso, ma solitamente solo fino alle prime 5 parole, quando la vera sostanza e significato di questo articolo parte dalla sesta parola in poi: “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento.”
Questo articolo non è una articolo qualsiasi, ma fa parte dei principi fondamentali della costituzione, cosa abbiamo visto invece? Abbiamo visto che la corte costituzionale il 14 novembre 2024 ha bocciato i punti principali della legge sull’autonomia, togliendo alle regioni anche quel poco che quella legge prevedeva.
Stiamo parlando di quello che dovrebbe essere un principio fondamentale della repubblica: cioè tutta la legislazione dovrebbe essere improntata a riconoscere e promuovere le autonomie locali, attuare il più ampio decentramento, oltre ad adattare la legislazione all’esigenze dell’autonomia e del decentramento! A fronte di questo principio notiamo che la corte costituzionale invece applica l’esatto contrario! Cioè tutte le leggi che vanno nel senso dell’autonomia e del decentramento vengono sistematicamente bocciate!
Da questo capiamo che l’autonomia rimane solamente un principio scritto, ma non è permesso attuarlo, ma il contrario di autonomia cos’è? Sottomissione e sudditanza! Andate a vedere un vocabolario (anche on line) se non ci credete! C’è chi dice che questa è la costituzione più bella del mondo, ma di cosa stiamo parlando se non viene minimamente attuata?
Abbiamo capito anche che siamo sudditi e sottomessi perché l’autonomia non ce l’abbiamo! Ci siamo resi contro anche che sulla costituzione c’è scritta una cosa e che la corte costituzionale ne decreta un’altra! Ignorata perfino la consultazione popolare del 2017 con la quale il popolo veneto con una grande partecipazione e una percentuale bulgara di “SI” aveva chiesto a gran voce l’autonomia. Da questo abbiamo capito che il diritto all’autodeterminazione dei popoli, come previsto dalla carta dei diritti umani e come ratificato dall’italia, è anch’esso totalmente ignorato!
Com’è possibile tutto questo schifo? È possibile che i membri della corte siano così corrotti e marci da piegare le leggi alla propria volontà anziché in linea col dettato costituzionale? È possibile che rispondano a poteri diversi da quello popolare che non vogliono l’applicazione della costituzione? La risposta è ovvia, ma cosa possiamo fare per cercare di cambiare questo andazzo? Non votare non serve assolutamente a nulla, se non a conservare l’ordine prestabilito, anche votare le attuali forze presenti nel parlamento non serve a nulla, oltre ad evitare tutta la feccia centralista, proviamo con un partito indipendentista!
Francesco Falezza
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