Ecco un’analisi dei sistemi con cui i potenti che tirano le fila del mondo riescono a farci fare quello che vogliono  e/o ad ottenere i risultati desiderati:

 

Informazione: la corretta informazione dovrebbe esporre il fatto in modo obiettivo e poi far sentire qualche commento/opinione a favore e contro in ugual misura. Come vi sarete accorti, da anni, questo non avviene quasi mai perché l’informazione ha lasciato il posto alla propaganda, cioè comunicazioni a senso unico, che vengono usate per indirizzare e/o condizionare le persone a pensare o agire in una data maniera. Non solo, le voci non allineate spesso vengono censurate o demonizzate. Lo scopo delle principali TV, radio e giornali non è più informare, ma guidare le persone verso i risultati voluti. Cosi nelle guerre e in politica ci spiegano chi è buono e chi è cattivo spesso senza dirci perché, ci insegnano perché fa caldo e perché non piove o perché piove troppo e come cambiare la temperatura del pianeta, ci dicono come curarci e quali sono le malattie più pericolose e come fare a prevenirle, ci chiariscono i dubbi, ci comunicano quali sono i nostri veri problemi e come risolverli, ci espongono cosa dobbiamo mangiare e cosa no, ecc. ecc. In questa frenetica propaganda spesso viene fatto passare per scienza anche quello che scienza non è! Così riescono a convincerci e a condizionarci ancora di più. Spero che non ci sia nessuno così ingenuo da pensare che lo facciano per il nostro bene, quella è solo la scusa, la verità è che lo fanno per indurci a pensare e/o fare quello che vogliono loro. Fateci caso, ma anche film, fiction e intrattenimento vengono usati, in modo sottile e, a volte, subliminale per condizionarci e portarci a pensare in un certo modo.

 

Politica: come vi sarete accorti cambiano governi e governanti, tecnici e politici di sinistra e destra, ma la linea politica e le azioni di governo non cambiano, tante parole, ma alla fine tutti fanno le stesse cose e, di solito, l’esatto contrario di quanto promesso in campagna elettorale. È evidente che ci sono dei condizionamenti esterni che impongono le scelte indipendentemente dalle forze politiche che vincono le elezioni. Sappiamo che, nelle elezioni politiche, non si possono esprimere preferenze, pertanto i parlamentari sono tutti nominati dalle segreterie di partito ed ovviamente sono costretti a ubbidire sempre agli ordini, tutti allineati e coperti, nessuna voce fuori dal coro. E i capi partito? È risaputo che sono spiati, diversi scandali nel passato ci hanno fatto sapere che i politici vengono spiati, ma a che scopo? Per ricattarli? Così vediamo che parte qualche inchiesta o qualche sputtanamento su giornali e TV per quei politici che prendono iniziative indesiderate. Molti politici sono stai iniziati e istruiti in scuole finanziate da grandi multinazionali ed è chiaro che a loro risponderanno, anche perché loro gli garantiranno il consenso popolare attraverso i mezzi che adesso stiamo analizzando. E poi, non devono scontentare gli USA, l’unico che l’ha fatto, Craxi, abbiamo visto che fine che ha fatto. Ecco che abbiamo capito che i capi partito sono liberi di dire qualsiasi minchiata quando sono all’opposizione per prendere voti, ma poi, una volta al governo, eccoli sottomessi e pronti ad eseguire gli ordini che vengono impartiti.

 

Elezioni: adesso andiamo a vedere come fanno a fare in modo che le forze desiderate vadano al potere, specifichiamo che destra o sinistra per loro non cambia, quello che conta è che siano forze inserite nel sistema cioè che eseguano gli ordini impartiti e/o non creino problemi alla loro esecuzione. Come prima cosa vengono creati grossi ostacoli alla presentazione di nuove liste elettorali (sproporzionata raccolta di firme autenticate, tempi stretti, varie gabelle o altro), già con questo sistema una grossa fetta (per non dire quasi tutti) gli oppositori al sistema vengono eliminati, poi, quelli che riescono a presentare le liste, vengono regolarmente esclusi dai dibattiti e conferenze, e dai principali canali di comunicazione. La “par condicio” viene applicata solo per le forze politiche di sistema, per le altre, quando sono costretti a darle qualche spazio, o viene dato ad orari impossibili oppure vengono messe in cattiva luce e tacciate di estremismo. Già a questo punto il risultato è compromesso, però viene fatta un’ulteriore mossa strategica, sui canali seguiti dagli elettori dei partiti di sistema viene diramato un forte invito al voto, in modo da limitare al massimo l’astensionismo tra gli elettori di questi partiti, al contrario sui canali d’informazione solitamente usati dai partiti nuovi o anti sistema, viene instillato il principio che l’astensione è un ottimo modo per delegittimare il sistema ottenendo il risultato che molti oppositori e contestatori, astenendosi dal voto, indeboliscono ancora di più questa nuove forze politiche impedendole di superare gli sbarramenti (creati apposta per impedire l’accesso alle stanze del potere alle nuove forze politiche).

 

Conclusioni: questi è, grosso modo, il complesso di azioni e norme che impediscono una vera democrazia e che fanno sì che l’esercizio del voto non sia veramente libero. Serve ancora andare a votare? Ovviamente, se sono presenti solo i “soliti” partiti, che vinca l’uno o l’altro cambia poco o niente, diverso se sono presenti partiti anti sistema o indipendentisti. Potrebbe essere interessante dare forza a questi partiti per vedere se riescono ad innescare un qualche cambiamento ed a sbloccare la situazione. Però attenzione, perché il sistema potrebbe creare liste civetta, cioè false liste anti sistema, per disperdere il voto antagonista e/o per far rientrare i voti su liste amiche e toglierli ai veri oppositori. La situazione è complicata, ma conoscendo le tecniche che usano si possono mettere in atto delle contromisure per cercare di ottenere dei risultati elettorali che finalmente permettano qualche cambiamento nella giusta direzione e qualche tutela in più per il nostro popolo Veneto.

Francesco Falezza

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Diamo un segnale

22 Giugno 2022
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Ci troviamo in una situazione un po’ strana, un parlamento che non rappresenta e non ascolta il popolo, almeno questo ci dicono i sondaggi, i partiti che fanno il contrario delle loro promesse elettorali e la gente, a fronte di incredibili aumenti del costo della vita dovuti alle scelte del governo, se ne sta buona, buona  senza protestare.

È arrivato il momento di mandare un segnale. È arrivato il momento di muoversi, in maniera pacifica e democratica, è arrivato il momento di sostenere le nostre proposte, le uniche che ci possono tirar fuori da questa situazione, le uniche che ci possono ridare la nostra libertà e una vera democrazia.

Non sono io l’organizzatore, ma ritengo giusto partecipare tutti, in modo trasversale, a sostegno dell’obiettivo che tutti noi condividiamo, le iniziative, in questo periodo, non sono molte, appoggiamo quelle che ci sono, ci sono diversi percorsi per raggiungere la libertà, non sono in contrato tra loro, sono vie parallele, diamoci una mano tutti e uscire presto dalla melma che si chiama italia!

 

Asolo – Piazza Centrale – sabato 25 giugno 2022 ore 17:30

“MARCIA DEI VENETI PER L’INDIPENDENZA”

Recuperiamo il nostro diritto storico all’indipendenza e alla sovranità della Repubblica Veneta

Usciamo della politiche fallimentari dell’italia e dell’unione europea.

Contro la guerra:  affermiamo la politica Veneta della pace e collaborazione internazionale

 

Francesco Falezza

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Il regime si ricicla

14 Maggio 2022
Published in Idee

 Tra la gestione disastrosa della pandemia (+ morti e + danni economici di tutti gli altri stati) e sanzioni alla Russia che provocheranno una crisi economica e disagi anche peggiori, è prevedibile, a breve o, al massimo, a medio termine, un crollo dei consensi dei partiti che ora siedono in parlamento. Questo succederà nonostante la massiccia disinformazione e propaganda di regime, perché oramai il palese e continuo tentativo di orientare l’opinione pubblica tramite fake news, mistificazioni e censure dei media mainstreams è arrivato a tal punto che anche i più ingenui e sprovveduti se ne sono accorti.In effetti chi oggettivamente e obiettivamente, al di là del proprio orientamento politico, potrà rivotare uno qualsiasi dei partiti presenti ora in parlamento (destra, sinistra, centro, maggioranza od opposizione)? Forse qualcuno talmente ingenuo e disinformato d’aversi bevuto la propaganda dilagante, si certo, aggiungiamo chi, con la politica, ci guadagna… ma il crollo dei voti, oltre ad essere inevitabile è anche facilmente prevedibile! E come l’ho previsto io, l’avranno previsto, già da tempo, gli studiosi di politica del regime che ci opprime, e secondo voi, questi “personaggi”, accetteranno di farsi mettere da parte? Non parlo, ovviamente dei burattini che guidano questi partiti, ma dei burattinai che muovono le fila da dietro le quinte...

In questi casi cosa fanno? Creano la finta alternativa! Una seducente alternativa rivoluzionaria, in perfetta opposizione all’attuale regime, ma che nel caso i soliti partiti perdano il potere, siano pronti a sostituirli con altri che siano sempre manovrati dagli stessi burattinai e allineati al loro volere. Così, dopo un grande cambiamento delle forze politiche ci ritroviamo come prima o forse anche peggio di prima.

Questo è già successo diverse volte, dalla fine di DC e PSI che hanno governato dal dopo guerra fino a circa i primi anni ’90 si sono susseguite le più svariate sigle politiche di destra e di sinistra, che hanno fatto finta di cambiare tutto affinché nulla cambi, anzi le cose che hanno cambiato, hanno peggiorato sensibilmente la situazione: sempre meno democrazia, meno rispetto della Costituzione, sempre meno libertà di informazione, sempre più controlli e meno libertà e diritti per i cittadini!

Il problema sarà distinguere le forze politiche di autentico cambiamento e di buoni intenti da quelle sponsorizzate sottobanco dai burattinai di regime, perché, in queste operazioni sono molto bravi e riescono anche a servirsi di persone oneste che agiscono per loro senza rendersene conto, rendendo così difficilissimo distinguere il buono dal cattivo, la forza politica onesta da quella corrotta o manovrata.

Ma c’è un sistema infallibile per avere la certezza di non sbagliare, l’indipendentismo Veneto! Sì, anche qua ci sono le liste civetta, ma hanno connotazioni autonomiste, l’indipendentismo è l’unico vero cambiamento possibile e non di facciata. È l’unico che può evitare ai burattinai di continuare a manovrare da dietro le quinte e che può dare quelle risposte che i cittadini aspettano da tanto.

Ma anche l’indipendentismo ha dei problemi che, infine, si riducono a due principali e cioè la mancanza di unità e progettualità politica… risolti questi non ce n’è più per nessuno!!

Francesco Falezza

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