Problema migranti...

03 Luglio 2017 Written by 
in Idee
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Prendo spunto dalla notizia apparsa sul sole 24 ore qualche giorno fa: “Sbarchi, 12mila arrivi in 48 ore. Mattarella: situazione ingestibile.”

Adesso cercano di scaricare il problema sull’Europa, minacciano di chiudere i porti, ma la responsabilità di quando sta accadendo è soprattutto italiana. È vero che la situazione è ingestibile, ma era facilmente prevedibile, io l’avevo scritto più di due anni fa, l’ho ribadito un anno dopo, l’ho approfondito dopo sei mesi e lo riscrivo ora, perché veramente non se ne può più di questa tratta di essere umani , di questa deportazione di massa e di tutte le disgrazie conseguenti.

La prima cosa da chiarire è che andare a prenderli a poche miglia dalla costa africana e portarli in albergo in Italia o in Europa significa solo incentivare e promuovere l’esodo, che di conseguenza, sarà sempre più imponente e sempre più ingestibile! Vuol dire che sempre di più tenteranno la sorte in traversate impossibili sperando in un miracoloso, quanto improbabile salvataggio.

Ora andiamo a vedere quali sono i soggetti che vanno a prenderli, li chiamano volontari, ma visto che sono pagati è corretto chiamarli mercenari. Ce ne sono di diversi tipi, che vanno  dalla guardia costiera, alle unità dell’agenzia europea Frontex, ai mezzi militari dell’operazione Eunavfor Med e della Marina Militare, fino alle O.N.G., le Organizzazioni Non Governative, che spendono un sacco di soldi e non si sa chi le finanzia. Tutti questi e i loro mandanti sono i veri responsabili di tutti questi morti e disgrazie, sono quelli che incentivano e promuovono questo esodo, perché più gente porteranno a destinazione, per effetto del passa parola, più gente partirà e, ovviamente, sempre più gente morirà. Tutto questo è talmente ovvio che quasi quasi mi vergogno a scriverlo, ma vista la disinformazione dilagante è sempre meglio specificarlo.

L’Italia adesso fa la voce grossa con l’Europa, ma le soluzioni proposte non possono che peggiorare la situazione; infatti il governo italiano vuole più soldi per andare a prenderli per poi sbolognare i migranti in Europa, ma, a quanto pare, i governanti europei non sono così fessi da cascarci, staremo a vedere. È ovvio che questa soluzione non farebbe altro che incrementare il flusso di migranti e conseguentemente il magna magna e i guadagni sulla pelle di questa povera gente. Abbiamo anche visto che si sono aperte diverse indagini penali su queste ONG per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ma non se ne sa più nulla, insabbiate?

Ma come mai il governo italiano, dopo il salvataggio, non vuole portarli da dove sono partiti? La scusa ufficiale è perché sulla costa africana non esistono posti sicuri (ma ci credete voi?), io penso invece che è perché non si vuole fermare questo flusso migratorio! È evidente che se si comincia a portarli indietro non partirebbe più nessuno. Solo il tempo che si sparga la voce e nessuno pagherebbe più i trafficanti per fare un viaggio di andata e ritorno, nessuno intraprenderebbe viaggi rischiosi sapendo già che andrà a finire col ritorno a casa. L’eventuale verifica dello status di profugo si può benissimo fare in terra africana o no?

Ovviamente contemporaneamente la comunità internazionale dovrebbe darsi da fare per risolvere i problemi che attanagliano l’Africa e non solo per destabilizzarla e portarle via le materie prime, ma di questo non parla quasi nessuno.

Ci vogliono far credere che non è possibile trovare un luogo sicuro sulla costa africana dove riportare i migranti salvati e quelli che sbarcano sulle isole più vicine alla costa libica? Ma vi pare possibile? Non c’è solo la Libia esistono tanti altri paesi con i quali si possono stringere accordi e poi non ci hanno detto che almeno mezza Libia è controllata da un governo filo europeo?

Cominciamo col riconoscere i veri mandanti e promotori di questo flusso! Proviamo ad  individuare chi, non solo non fa nulla per fermare l’esodo, ma anzi continua a fare e proporre azioni che non fanno altro che incentivare e aumentare questo fenomeno migratorio. Il primo colpevole è il governo italiano coi partiti che lo sostengono, in primis il PD, ma anche Forza Italia che, non appena il governo è in difficoltà, fornisce il proprio sostegno.

E la misericordia dove la mettiamo? La misericordia va usata quando produce un beneficio, non un danno come in questo caso. Ci sono delle categorie di persone che non possono e non devono usare la misericordia perché produrrebbe solo danno. I medici misericordiosi, per esempio, portano il paziente alla tomba, dice un saggio proverbio, perché se la ferita non viene pulita e disinfettata bene certamente s’infetterà, i giudici non possono e non devono essere misericordiosi, ma giusti , ne severi e ne buoni, ma giusti. Anche i politici non dovrebbero essere misericordiosi, ma perseguire il bene comune senza se e senza ma, con un giusto equilibrio tra interessi locai e globali, e in questo senso e in questa logica dovrebbe essere presa la decisione di fermare questo flusso.

C’è qualche politico che si pone queste domande? Cosa facciamo fare a queste persone senza specializzazione quando sono qui? Visto che le fabbriche delocalizzano, il fenomeno dell’automazione e dell’informatizzazione unito alla crisi economica riducono  drasticamente i posti di lavoro e l’età pensionabile è aumentata bloccando di fatto il turn over. Dove li facciamo lavorare? Dove sono i post di lavoro? Dove troveranno i soldi i servizi sociali per assistere tutte queste persone dato che il debito e la spesa pubblica sono già alle stelle e insostenibili? Che futuro diamo a queste persone? Che possibilità di integrazione c’è, visto che hanno una concezione della religione, della donna, della famiglia, dello stato e della vita che è come quella che avevamo noi nel medioevo? Abbiamo continui esempi da stati europei e non solo, che figli di terza generazione di immigrati non si sono ancora integrati, questo genera emarginazione, frustrazione e disadattamento che sfociano inevitabilmente nella violenza! Ci rendiamo conto che si sta creando tutto questo? Ci rendiamo che si sta producendo un mare di infelicità e di problemi?

Per queste ragioni non è possibile accogliere tutte queste persone. Arrivano convinti di migliorare il tenore di vita, ma cosa faranno quando scopriranno che l’eldorado non esiste, che un lavoro dignitoso non si trova e che i soldi dei servizi sociali per mantenerli sono a termine e fra poco non ci saranno più? O si vuole creare un’enorme richiesta di lavoro per abbassare ancore le paghe e i diritti sociali dei nostri lavoratori? Aiutiamoli seriamente a casa loro e così faremo veramente il loro e il nostro bene, il loro e il nostro interesse.

Le mille culture e diversità del mondo sono così belle e così preziose, preserviamole! Ognuna sul proprio territorio. Cerchiamo di non rovinare tutto, fermiamo queste deportazioni, fermiamo questo crimine contro l’umanità!

Francesco Falezza

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